silvia arinci e cristina bacchiega
Silvia Arinci e Cristina Bacchiega sono le fondatrici e gestiscono a tuttoggi la Libreria Aribac, librería che ha sede a Milano in via Porpora 61, e che si occupa di libri e promozione della lettura 0-16 anni.
La librería ha dato vita ed ospita il Gruppo di Lettura Teens GGGL- Gruppo Giovani Gran Lettori - con cui il progetto Acne-Reading and Non Formal Education ha collaborato in questo interscambio Europeo Erasmus+.
SILVIA [ARINCI]
Quando non sono impegnata a leggere o a parlare di libri, ho una conversazione varia, ma aspettatevi sempre la domanda trabocchetto “ma tu, cosa stai leggendo ora?”. Vivendo questa Milano frenetica, confondo la libreria con la casa e ci vogliono i miei 3 figli e il gatto per riportarmi con i piedi per terra. Mi sono scoperta una passione sfrenata per lo zenzero, oltre a quella già nota per il buon gelato. Se passate in libreria, attenzione… non dimenticatevi il titolo dell’ultimo libro letto.
CRISTINA [BACCHIEGA]
Maria Cristina o Cristina o se preferite Cri. Per oltre 20 anni ho lavorato con gli adulti in azienda occupandomi di sceglierli, formarli, motivarli, ascoltarli e altro ancora. È stato intenso e coinvolgente ma poi, anche grazie alle mie cinque nipoti, ho scelto di dedicarmi alla mia scoperta: la passione per i bambini. In Aribac mi diverto a organizzare, sia per grandi che per i piccoli, tante attività e a scoprire sempre nuovi libri e giochi. Sono anche molto vicina alle mamme che fanno le equilibriste tra mille lavori ma anche ai quei tanti papà che sanno stare vicino ai loro figli.
http://www.aribaclibreria.it/web/
https://www.facebook.com/libreria0.16/ FB: Aribac
Come ti chiami e da dove vieni?
Silvia Arinci, Milano, Italia.
M. Cristina Bacchiega, vivo a Milano.
Che mestiere fai? In cosa consiste?
SILVIA: Libraia in libreria per ragazzi, insieme a Cristina mia socia da 5 anni.
Promuovere la lettura verso bambini e ragazzi, ascoltando le loro richieste e facilitando le loro scelte attraverso delle proposte di qualità. In paro!e più semplici: ascolto di cosa ti piacerebbe leggere e ti propongo buone letture, sperando di alimentare la tua voglia di leggere.
CRISTINA: Dopo vent’anni in azienda adesso sto imparando a fare la libraia da novembre 2013. Varie attività Scegliere libri, ordinarli, leggerli quando possibile, metterli a scaffale, presentarli quando rispondono alla richiesta del cliente. Metterli in mostra in libreria e nelle scuole. Organizzare eventi per promuovere la lettura sia in libreria che in altre sedi. Tenere la libreria accogliente. Pagare i fornitori ed altro ancora.
Qual è la tua relazione con il mondo della lettura e della lettura giovanile?
SILVIA: Da sempre una passione, da cinque anni una scelta di lavoro precisa e che mi appassiona ogni giorno di più.
CRISTINA: Sin da piccola funziono a singhiozzo. Ci sono periodi nei quali leggo molto ed altri che non leggo affatto. Di solito se mi piace un autore leggo tutto quello che ha scritto vario dai romanzi alla saggistica. Da quando con Silvia abbiamo dato vita ad aribac la ns libreria indipendente dai 0 ai 16 anni prediligo l’offerta letteraria sino ai 10 anni circa.
Pensi che i giovani leggano? Si/no perché?
SILVIA: Si.
In Italia sono i maggiori lettori in una popolazione che legge sempre meno! Penso che siano i più aperti a farsi contaminare dal virus della lettura se diamo loro la possibilità di incontrare buone letture.
CRISTINA: Si anche se il percepito sociale sembra il contrario. Perché per i ragazzi preadolescenti e adolescenti è un modo intimo di crescere e di scoprire che è diverso da sperimentare con altre vie. Oggi l’offerta letteraria è variegata proprio per la loro fascia d’età e questo può essere più appetibile e invogliante.
Che cosa fai tu per promuovere la lettura tra i giovani?
SILVIA: Leggo i libri, li seleziono, li propongo, sento cosa ne pensano i ragazzi, mi confronto.
Abbiamo in Aribac un gruppo di lettura adolescenti, organizziamo mostre nelle scuole di vari ordini e gradi che permettono ai ragazzi di avere contatto diretto con la letteratura dedicata a loro.
CRISTINA: Contribuisco alla progettazione delle proposte di lettura di silvia.
Esempio di buone pratiche di promozione della lettura giovanile? Puoi indicarmi un referente preciso?
SILVIA: Uno su tutti: festival Mare di Libri di Rimini. I ragazzi sono loro stessi i protagonisti e gli organizzatori.
Alice Bigli, Libraia e fondatrice del festival.
CRISTINA: Oltre a quanto già indicato da Silvia sul versante pubblico le attività delle biblioteche milanesi in particolare Zara - concorsi di lettura es. ossibooki e il corso di formazione organizzato dal sistema bibliotecario milanese volto allo sviluppo di questo segmento di lettori. Sul versante privato il progetto booksound della casa editrice Marcosymarcos.
Rispetto alla promozione della lettura giovanile, di cosa senti la mancanza?
SILVIA: Di sostegno da parte delle politiche locali, di un progetto strutturato che inserisca la lettura come momento educativo nel percorso di crescita e scolastico dei ragazzi.
Di spazi di confronto e formazione tra operatori del settore, oltre la fiera internazionale di Bologna.
CRISTINA: La valorizzazione e il sostegno di professori che nella scuola secondaria sperimentano e costantemente offrono ai loro studenti. L’inserimento nei programmi formativi della lettura sulla falsa riga di quanto viene negli altri stati europei.
Quali sono le cose che secondo te si stanno facendo bene?
SILVIA: Festival ed eventi dedicati alla letteratura per ragazzi. E nascita di gruppi di lettura dedicati.
CRISTINA: ACNE molto originale.
La librería ha dato vita ed ospita il Gruppo di Lettura Teens GGGL- Gruppo Giovani Gran Lettori - con cui il progetto Acne-Reading and Non Formal Education ha collaborato in questo interscambio Europeo Erasmus+.
SILVIA [ARINCI]
Quando non sono impegnata a leggere o a parlare di libri, ho una conversazione varia, ma aspettatevi sempre la domanda trabocchetto “ma tu, cosa stai leggendo ora?”. Vivendo questa Milano frenetica, confondo la libreria con la casa e ci vogliono i miei 3 figli e il gatto per riportarmi con i piedi per terra. Mi sono scoperta una passione sfrenata per lo zenzero, oltre a quella già nota per il buon gelato. Se passate in libreria, attenzione… non dimenticatevi il titolo dell’ultimo libro letto.
CRISTINA [BACCHIEGA]
Maria Cristina o Cristina o se preferite Cri. Per oltre 20 anni ho lavorato con gli adulti in azienda occupandomi di sceglierli, formarli, motivarli, ascoltarli e altro ancora. È stato intenso e coinvolgente ma poi, anche grazie alle mie cinque nipoti, ho scelto di dedicarmi alla mia scoperta: la passione per i bambini. In Aribac mi diverto a organizzare, sia per grandi che per i piccoli, tante attività e a scoprire sempre nuovi libri e giochi. Sono anche molto vicina alle mamme che fanno le equilibriste tra mille lavori ma anche ai quei tanti papà che sanno stare vicino ai loro figli.
http://www.aribaclibreria.it/web/
https://www.facebook.com/libreria0.16/ FB: Aribac
Come ti chiami e da dove vieni?
Silvia Arinci, Milano, Italia.
M. Cristina Bacchiega, vivo a Milano.
Che mestiere fai? In cosa consiste?
SILVIA: Libraia in libreria per ragazzi, insieme a Cristina mia socia da 5 anni.
Promuovere la lettura verso bambini e ragazzi, ascoltando le loro richieste e facilitando le loro scelte attraverso delle proposte di qualità. In paro!e più semplici: ascolto di cosa ti piacerebbe leggere e ti propongo buone letture, sperando di alimentare la tua voglia di leggere.
CRISTINA: Dopo vent’anni in azienda adesso sto imparando a fare la libraia da novembre 2013. Varie attività Scegliere libri, ordinarli, leggerli quando possibile, metterli a scaffale, presentarli quando rispondono alla richiesta del cliente. Metterli in mostra in libreria e nelle scuole. Organizzare eventi per promuovere la lettura sia in libreria che in altre sedi. Tenere la libreria accogliente. Pagare i fornitori ed altro ancora.
Qual è la tua relazione con il mondo della lettura e della lettura giovanile?
SILVIA: Da sempre una passione, da cinque anni una scelta di lavoro precisa e che mi appassiona ogni giorno di più.
CRISTINA: Sin da piccola funziono a singhiozzo. Ci sono periodi nei quali leggo molto ed altri che non leggo affatto. Di solito se mi piace un autore leggo tutto quello che ha scritto vario dai romanzi alla saggistica. Da quando con Silvia abbiamo dato vita ad aribac la ns libreria indipendente dai 0 ai 16 anni prediligo l’offerta letteraria sino ai 10 anni circa.
Pensi che i giovani leggano? Si/no perché?
SILVIA: Si.
In Italia sono i maggiori lettori in una popolazione che legge sempre meno! Penso che siano i più aperti a farsi contaminare dal virus della lettura se diamo loro la possibilità di incontrare buone letture.
CRISTINA: Si anche se il percepito sociale sembra il contrario. Perché per i ragazzi preadolescenti e adolescenti è un modo intimo di crescere e di scoprire che è diverso da sperimentare con altre vie. Oggi l’offerta letteraria è variegata proprio per la loro fascia d’età e questo può essere più appetibile e invogliante.
Che cosa fai tu per promuovere la lettura tra i giovani?
SILVIA: Leggo i libri, li seleziono, li propongo, sento cosa ne pensano i ragazzi, mi confronto.
Abbiamo in Aribac un gruppo di lettura adolescenti, organizziamo mostre nelle scuole di vari ordini e gradi che permettono ai ragazzi di avere contatto diretto con la letteratura dedicata a loro.
CRISTINA: Contribuisco alla progettazione delle proposte di lettura di silvia.
Esempio di buone pratiche di promozione della lettura giovanile? Puoi indicarmi un referente preciso?
SILVIA: Uno su tutti: festival Mare di Libri di Rimini. I ragazzi sono loro stessi i protagonisti e gli organizzatori.
Alice Bigli, Libraia e fondatrice del festival.
CRISTINA: Oltre a quanto già indicato da Silvia sul versante pubblico le attività delle biblioteche milanesi in particolare Zara - concorsi di lettura es. ossibooki e il corso di formazione organizzato dal sistema bibliotecario milanese volto allo sviluppo di questo segmento di lettori. Sul versante privato il progetto booksound della casa editrice Marcosymarcos.
Rispetto alla promozione della lettura giovanile, di cosa senti la mancanza?
SILVIA: Di sostegno da parte delle politiche locali, di un progetto strutturato che inserisca la lettura come momento educativo nel percorso di crescita e scolastico dei ragazzi.
Di spazi di confronto e formazione tra operatori del settore, oltre la fiera internazionale di Bologna.
CRISTINA: La valorizzazione e il sostegno di professori che nella scuola secondaria sperimentano e costantemente offrono ai loro studenti. L’inserimento nei programmi formativi della lettura sulla falsa riga di quanto viene negli altri stati europei.
Quali sono le cose che secondo te si stanno facendo bene?
SILVIA: Festival ed eventi dedicati alla letteratura per ragazzi. E nascita di gruppi di lettura dedicati.
CRISTINA: ACNE molto originale.